domenica 8 gennaio 2012

" Il Signore ha creato i medicamenti dalla terra e l'uomo sensato non li disprezza"

La scoperta e la valorizzazione delle erbe, accompagna l'uomo fin da quando ha mosso i suoi primi passi. Una rivelazione casuale oppure l'osservazione degli altri animali lo ha portato a tentare la strada della fitoterapia per alleviare il dolore, cicatrizzare ferite, disintossicare l'organismo.
Alla fine dell'ottocento con l'avvento della chimica e della biochimica, si e' cominciato a fare ordine, a capire cosa tenere e cosa buttare di tanta artigianale sapienza.
Ma i primi passi della farmacologia si sono basati sulle proprieta' dei vegetal, e ancor oggi le molecole di sintesi prodotte in laboratorio sono spesso nient'altro che repliche dei principi attivi di qualche pianta, solo piu' stabili e riproducibili in quantita' industriali.
Le piante continuano ad essere studiate per ricavare nuovi farmacie, in ogni caso, alcune vecchie ricette sono tuttora validissime per la cura dei piccoli e fastidiosi disturrbi di tutti i giorni.
Le erbe rappresentano una risorsa alimentare e terapeutica in passato gestita dalle donne, chiamate herbarie, cioe' persone che conoscono le proprieta' curative delle erbe. Le herbarie si tramandavano sapienza ed esperienza di generazione in generazione, altre figure piu' note sono l'erborista, lo speziale (farmacista) e il cerusiko (medico) 
A presto con qualche ricetta per preparare delle ottime tisane......

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